Attenzione: Questo post NON E’ sponsorizzato. I prodotti recensiti sono stati acquistati spontaneamente e pagati regolarmente. La recensione che segue rispecchia la mia opinione personale e autentica.
Ciao amici! Per la “recensione autentica” di oggi torniamo in Giappone e parliamo di Tsubaki, la linea di shampoo e prodotti per la hair care della Shiseido che è famosissima e apprezzatissima in patria ma che, sfortunatamente, non è mai stata commercializzata in Occidente.
Perchè recensire un prodotto che non viene venduto nei nostri negozi? Perchè Tsubaki è uno dei prodotti della beauty care giapponese più amati (e importati) da americani ed europei. Io personalmente l’ho scoperto durante un viaggio a Tokyo dove lo Tsubaki di Shiseido era niente meno che lo shampoo “di cortesia” messo a disposizione dal mio hotel per i suoi clienti.
Ma andiamo con ordine: Tsubaki significa Camelia (o Camellia), pianta Giapponese famosa per i propri fiori profumati e simili alle rose, dalla quale si estrae il famoso olio di Camelia, dalle note proprietà idratanti e lucidanti. La linea per i capelli Tsubaki di Shiseido è caraterizzata, appunto, dall’uso di questo estratto di Camelia che conferisce anche un profumo caratteristico e delizioso (a me ricorda un po’ la mela verde) ai suoi prodotti.
La Shiseido, fino a pochissimo tempo fa, produceva 3 diverse linee sotto il marchio Tsubaki: “Extra Moist” (confezione rossa, dedicata ad una extra idratazione del capello), “Damage Care” (confezione bianca, dedicata alla riparazione del capelli stressati e sfibrati) e “Volume Touch” (confezione viola, dedicata a chi cerchi un effetto volumizzante su capelli fini e “appiattiti”).
Per ciascuna di queste tre linee specifiche, Tsubaki metteva a disposizione lo shampoo, il balsamo e una maschera capillare da lasciare in posa (o “treatment”).
A partire da marzo 2018, le linee di Shiseido Tsubaki sono state rinnovate nella confezione e nella composizione ed è stato aggiunto un nuovo prodotto specifico: Hair Water Spray, un vero e proprio spray idratante e lucidante per i capelli che promette di nutrirli senza appesantirli. Io personalmente devo confessare di non avere nessuna simpatia per gli spray di questo tipo che tendono -sempre- ad appesantirmi e sporcarmi i capelli ma non ho mai testato l’Hair Water Spray, quindi chissà…
Le nuove linee Tsubaki si chiamano ora: “Moist” (confezione bianca e rossa, chiaramente erede della “Extra Moist” e sempre dedicata ad un effetto idratante e lucidante), “Smooth” (confezione bianca e blu che promette massimo effetto lisciante e districante e che sostituisce la linea per capelli danneggiati) e “Volume” (confezione bianca e viola che rappresenta una implementazione della “Volume Touch”).
La mia recensione di oggi si concentrerà su un prodotto specifico: lo Shampoo Tsubaki Extra Moist che è ad oggi il più famoso prodotto della linea.
Esso viene venduto in una grande confezione rossa da 500 ml (davvero tanto shampoo!!) con pratico e solido dispenser.
Su Amazon l’ho trovato in vendita a poco più di 18 euro, importato dal Giappone, ma senza spese di spedizione nè di dogana (in teoria, quando si acquista un prodotto da un venditore internazionale su Amazon.it, le spese di importazione sono a carico del venditore stesso. Quindi non dovrebbero esserci sorprese al momento della consegna del pacco. Tuttavia, devo ammettere, per esperienza personale, che, quando c’è di mezzo la dogana non si può mai essere sicuri al 100%). 18 euro per 500 ml shampoo di ottima qualità secondo me è un buon prezzo!
Detto questo, vediamo le caratteristiche di Tsubaki Extra Moist di Shiseido: si presenta di colore bianco perlato. Per i miei capelli (media lunghezza) è sufficiente una sola passata di shampoo (non ne faccio mai due, comunque, perchè non ho i capelli grassi) il quantitativo che uso io corrisponde a due “push” sul dispenser.
Tsubaki non fa molta schiuma (e questo secondo me è un bene), per certi versi assomiglia un po’ ad un “low shampoo” (ma non lo è!) oltre all’estratto di Camelia, che gli conferisce un buon profumo fruttato, contiene acido ialuronico e risulta un prodotto molto delicato e idratante sulla cute. Nel contempo ha un buon effetto districante (non ho dovuto usare il balsamo nè la crema per districarli dopo averli lavati!) e un effetto volume, simile a quello che si ottiene con una spuma volumizzante, che dura circa 12 ore.
Tsubaki possiede anche un effetto lucidante. Certo, non aspettatevi qualcosa di miracoloso, ma sui capelli lisci e sani si nota una maggiore lucidità fintanto che i capelli restano puliti.
Il profumo, come dicevo, è senz’altro molto delicato e piacevole (come quello di tutti i prodotti Shiseido) ma purtroppo non è persistente come avrei sperato. Dovete sapere che uno dei motivi per cui sono così fissata con i prodotti di personal care giapponesi è che ricerco da sempre (come i giapponesi) uno shampoo che lasci un buon profumino gradevole sulla testa per almeno qualche ora. Non so i giapponesi, ma io ancora non l’ho trovato. Il profumo dello Shampoo Tsubaki è piacevolissimo ma leggero leggero e se ne va via quasi subito. Ahimè.
La sensazione sulla cute è ottima. Se avete problemi di desquamazione (in inverno) o di prurito da sudore (in estate), Tsubaki vi aiuterà molto idratando e lenendo i fastidi che potreste avvertire sul cuoio capelluto.
Gli effetti detergenti sui capelli hanno una ottima durata. I capelli restano perciò leggeri e puliti molto a lungo.
Siamo quindi di fronte allo shampoo ideale? Non proprio. Nonostante Tsubaki Extra Moist sia uno shampoo di qualità superiore alla media, esso presenta anche un difetto che potrebbe disincentivarvi dallo sceglierlo. La sua azione “volumizzante e alleggerente” sui capelli determina infatti un maggiore effetto “frizzy” (vaporoso/crespo) a meno che non si abbia la fortuna di avere capelli liscissimi come le ragazze giapponesi.
Intendiamoci: un accurato “brushing” con spazzola e phon o un passaggio della piastra, ovviamente, annulla l’effetto increspante. Il problema si pone però maggiormente nel caso di asciugatura naturale (all’aria o col phon ma senza particolare messa in piega).
Purtroppo non è un segreto che, quanto più si vuole “chiudere le squame” del capello e renderlo liscio e domabile, tanto meno durerà l’effetto-pulito dello shampoo, poichè il capello risulterà molto appesantito. Di conseguenza lo Tsubaki, che è uno shampoo assolutamente “alleggerente”, determina una vaporosità eccessiva e perdurante.
In conclusione Tsubaki è consigliatissimo a chi ha i capelli fini e lisci (i cosiddetti “spaghettini” senza alcuna corposità) mentre non lo raccomanderei a chi abbia bisogno di domare i propri capelli senza dedicarsi scrupolosamente alla messa in piega.
Per oggi è tutto. Spero che questa recensione vi sia piaciuta e che abbia soddisfatto la curiosità di qualcuna di voi.
Grazie dell’attenzione e alla prossima!
La prima volta l’ho preso in un negozietto, era la versione invernale winter waist spa shampoo+balsamo a 5000yen se non ricordo male su consiglio di un’amica che lo usa da anni. L’ho provato ed è stato amore. Quando sono tornata in Giappone mi sono fatta una bella scorta. Ora però sono disperata perchè ovviamente in Italia non si trova. Ma il moist e il damage care sono i miei preferiti