MAJOR è uno degli spokon (anime a tema sportivo) più longevi ed amati. E’ incentrato sul baseball, sport popolarissimo in Giappone, e sulla carriera di Goro Shigeno, dai tempi della Little League (campionato di baseball delle scuole elementari) fino all’approdo nella Major League americana.
Tratto dall’omonimo manga di Takuya Mitsuda, la serie televisiva di MAJOR ha debuttato in patria nel 2004 ed ha tenuto banco per ben 6 stagioni, fino al 2010. Al centro della storia c’è il giovane talento Goro Shigeno e gli avvenimenti che riguardano la sua vita dentro e fuori dal campo di baseball.
Proprio in questi giorni in Giappone sta andando in onda il sequel, “MAJOR 2nd“, incentrato sulla generazione dei figli dei protagonisti della vecchia serie.
Scopriamo insieme tutti i motivi per cui potreste voler vedere (o rivedere di nuovo) l’intera saga:
1. MAJOR incarna perfettamente lo spirito tipico dei migliori anime sportivi giapponesi: l’impegno, l’automiglioramento personale attraverso il sacrificio e la tenacia, il superamento dei propri limiti. E, al pari dei suoi illustri predecessori, è capace di coinvolgere e galvanizzare lo spettatore.
2. MAJOR segue le vicende personali e sportive del suo protagonista, dall’asilo all’età adulta. Si finisce così per affezionarsi a Goro Shigeno come se fosse l’amico che conosciamo da sempre e che abbiamo visto crescere.
3. Goro Shigeno è un tipo testardo ai limiti dell’ottusità, egoista e spesso insensibile. Insomma, tutto fuorchè il perfetto eroe protagonista. Eppure la sua dedizione e la tenacia con la quale insegue i suoi obiettivi, uno dopo l’altro, sono talmente incrollabili che lo spettatore non può che farsi trascinare dal suo entusiasmo e tifare per lui.
4. Il personaggio di Kaoru Shimizu è la prova che la cosiddetta teoria del “La verità è che non gli piaci abbastanza” non è sempre esatta. Innamorata di Goro (e sostanzialmente friendzonata) fin dai tempi delle elementari, Shimizu finisce col vincere la sua personale battaglia di testardaggine col ragazzo, riuscendo, alla fine, a conquistare il suo cuore.
5. Toshiya Sato è un fantastico deuteragonista. Molto più assennato e virtuoso di Goro (ma dotato di altrettanto talento), Sato è prima amico, poi avversario, poi insostituibile compagno di squadra del protagonista. La loro amicizia/rivalità e la stima che lega i due ragazzi sono uno dei punti di forza di MAJOR.
6. Come nella migliore tradizione degli anime sportivi giapponesi, in MAJOR ci sono molti comprimari, ciascuno con la propria personalità e le proprie motivazioni personali. Impossibile non affezionarsi anche a loro, che sono molto più che un banale contorno per le avventure del protagonista.
7. Come è richiesto da ogni valida storia che si rispetti, in MAJOR, gli avversari sportivi sono ben più che rozzi nemici da battere. Il rivale numero uno di Goro (il lanciatore americano Joe Gibson) al pari di tutti gli altri avversari che costellano la carriera del protagonista, si rivelano sempre personalità complesse e campioni da ammirare.
8. Se poi doveste ritrovarvi inconsolabili orfani di MAJOR, un volta terminata la lunghissima saga di Goro e compagni, non disperate: avete la possibilità di ritrovare i vostri beniamini nella nuova serie “MAJOR 2nd” di cui è protagonista il giovane figlio di Goro: Daigo Shigeno. Le apparizioni dei vecchi protagonisti e i rimandi alla serie capostipite dovrebbero essere sufficienti a placare la vostra nostalgia.