A dispetto delle intenzioni dell’autore, non è detto che il protagonista di un’opera di fiction si riveli il personaggio più riuscito. Accade, talvolta, che l’eroe di una storia si faccia rubare la scena da un comprimario o da un antagonista.
Alcune volte il personaggio principale manca di personalità e risulta troppo monodimensionale. Oppure è eccessivamente virtuoso, caratterizzato solo per assenza di difetti. Se è troppo determinato, risulta ottuso. Se è evidentemente predestinato, è impossibile empatizzare con lui. Se è troppo ottimista, appare stupido. Oppure è troppo sfortunato, e allora sembra incapace. Anche se la trama è molto bella, capita che il protagonista finisca per stare antipatico al suo pubblico.
D’altro canto, ci sono personaggi minori che sono scritti in modo molto efficace. Affascinanti, multi-sfaccettati, di facile immedesimazione. Semplicemente: funzionano.
Anche negli Anime non mancano esempi di “spalle” carismatiche che mettono in ombra un protagonista narrativamente debole, tanto che alcuni ruoli secondari, alla fine, sono diventati il simbolo stesso di una saga.
Scopriamo insieme i casi più celebri di Anime in cui i comprimari sono stati in grado di offuscare l’attore principale.