L’attesa è finita: a partire da venerdì 27 Ottobre le nove puntate della seconda stagione di una delle serie più attese e popolari degli ultimi tempi sono disponibili sulla piattaforma Netflix. In tutto il mondo i fan della serie hanno finalmente la possibilità di tornare nella cittadina di Hawkins per vivere un’altra serie di entusiasmanti avventure tra mostri, demoni, dimensioni parallele, vita scolastica, superpoteri… e, più di ogni altra cosa, una nuova infornata di citazioni, easter egg, riferimenti e omaggi al favoloso universo degli anni ’80.
Siete riusciti a scovarle tutte? Noi abbiamo fatto del nostro meglio, mettendo insieme le nostre scoperte in questo articolo: se ne avete trovate altre, sentitevi liberi di comunicarcele utilizzando la sezione “Commenti” al termine dell’articolo e provvederemo ad aggiungerle alla lista!
Stranger Things 2 – Elenco Episodi
- Episodio 2.1 – Capitolo 1: MADMAX [riferimenti e citazioni] [colonna sonora e omaggi musicali]
- Episodio 2.2 – Capitolo 2: Dolcetto o Scherzetto, Matto [riferimenti e citazioni] [colonna sonora e omaggi musicali]
- Episodio 2.3 – Capitolo 3: Il Girino
- Episodio 2.4 – Capitolo 4: Will il saggio
- Episodio 2.5 – Capitolo 5: Dig Dug
- Episodio 2.6 – Capitolo 6: La Spia
- Episodio 2.7 – Capitolo 7: La Sorella Perduta
- Episodio 2.8 – Capitolo 8: Il Mind Flayer
- Episodio 2.9 – Capitolo 9: La Porta
Capitolo 1: MADMAX
Dragon’s Lair: il celebre laser-game rivelazione pubblicato nel 1983 dalla Cinematronics e creato da Rick Dyer e Don Bluth non ha bisogno di presentazioni, vista la popolarità che raggiunse a livello mondiale e anche in italia: oltre a lodarne la grafica eccezionale e la indubbia presa del gameplay, l’episodio sottolinea correttamente anche un’altra caratteristica… il fatto che fosse maledettamente caro! Si trattò infatti di uno dei primi arcade che richiedeva due gettoni anziché uno per una singola partita. Per maggiori informazioni du Dragon’s Lair, consigliamo di leggere qui.
Dig Dug: Per gli appassionati videoludici (e non) che non hanno avuto la fortuna di giocare a questo capolavoro, ricordiamo che si tratta di un gioco pubblicato in giappone nell’aprile del 1982 dalla Namco, che ebbe un gran successo anche negli USA; il titolo ebbe un ulteriore balzo di popolarità a partire dal 1983, quando la Namco cedette i diritti a una serie di console e computer per l’home-gaming tra cui Atari 2006/5200/7800, Intellivision, Apple II, Commodore VIC-20 & 64, IBM e Nintendo. Lo scopo del gioco è quello di completare un gran numero di livelli a difficoltà crescente, eliminando i “Pookas” e i “Fygars”, due diverse razze di mostriciattoli che abitano il sottosuolo, gonfiandoli con una pompa ad aria o schiacciandoli con delle rocce. Per maggiori informazioni, leggere qui. Centipede: Un altro gioco arcade di grande successo, realizzato da Ed Logg e Dona Bailey e commercializato dalla Atari un paio di anni prima di Dig Dug. Si tratta di uno sparatutto verticale dalle meccaniche altamente innovative, destinate a diventare uno standard tra i giochi realizzati negli anni immediatamente successivi. L’astronave pilotata dal giocatore deve vedersela con nemici come ragni, scorpioni e pulci giganti: al termine di ciascun round occorre inoltre sconfiggere il boss, un enorme centipede che risiede all’interno dello schermo di gioco. Per ulteriori informazioni, leggere qui. All’interno dell’arcade palace è possibile ammirare diversi altri giochi arcade che fecero la storia di quel periodo (e dei videogiochi in genere), tra cui Galaga (Namco, 1981), Ms. Pacman (Midway, 1982) e Pacman (Namco, 1980). MadMax: Il soprannome della ragazza dai capelli rossi che polverizza tutti i record di Dig Dug non ha certo origini misteriose, richiamando direttamente il famoso film di George Miller del 1979 con un giovanissimo Mel Gibson, e relativo sequel (Mad Max 2) nel 1981: tutti gli altri episodi della saga sono successivi all’anno in cui è ambientata questa serie. Life Is Strange: Assai meno evidente è la triplice analogia tra il nome (Maxine), diminutivo (Max) e soprannome (MadMax) della giovane e la protagonista dell’avventura grafica a episodi Life Is Strange (Square Enix, 2015). Pur essendo uscito nel 2015 e ambientato nel 2013, il gioco presenta un’atmosfera molto simile a quella di Stranger Things e contiene a sua volta numerosi riferimenti all’america degli anni ’80: secondo la nostra opinione si tratta molto probabilmente di un omaggio consapevole, non abbiamo dubbi che i Duffer Brothers ne abbiano sentito parlare. Cheetos Puffs: gli snacks simil-patatine che mangia Keith, il gestore dell’arcade palace, sono un’icona degli Stati Uniti fin dal 1971, anno della loro commercializzazione: il pacchetto mostrato nell’episodio presenta le stesse caratteristiche di quelli che giravano nel 1982: ci auguriamo che si tratti di una riproduzione originale e che Keith non stia mangiando niente di scaduto… Per maggiori informazioni sui Cheetos, leggere qui. Stephanie Fae Beauclair: Ogni volta che viene inquadrato un giornale, possiamo star certi che gli autori di Stranger Things hanno colto l’occasione per inserire un easter egg o un riferimento storico reale. E’ così anche in questo caso: il pacco di Hawkins Post che viene inquadrato per alcuni istanti, oltre all’articolo di testa, Merrill’s Pumpkin Patch Crisis, chiaramente legato agli eventi della trama, contiene anche un misterioso lancio: Baby Fae’s Baboon Heart. Se vi state chiedendo cosa possa significare quella frase, vi consigliamo di recuperare la storia raccontata in questo articolo di Wikipedia. Si tratta del primo trapianto di cuore su un bambino degli Stati Uniti, effettuato il 14 ottobre 1978, un paio di settimane prima degli eventi di questo episodio: considerando la portata storica dell’evento, non c’è da stupirsi che sia ancora una notizia piuttosto fresca! Terminator: Il titolo del primo episodio del franchise omonimo, diretto da James Cameron e interpertato da un indimenticabile Arnold Schwarzenegger, era in programmazione proprio in quel periodo, come si può facilmente vedere osservando il cartellone del cinema di Hawkins. Per la precisione il film uscì nelle sale americane il 26 ottobre 1984… giusto in tempo per Stranger Things 2! Ghostbusters: Il costume di Halloween che Joyce sta finendo di cucire per Will è un ovvio riferimento al primo capitolo di Ghostbusters, diretto da Ivan Reitman e uscito nelle sale USA l’8 giugno 1984. Avremo decisamente modo di ammirare meglio quel costume nel prossimo episodio.Reagan e Mondale: Nella scena dove Dustin e Lucas osservano l’arrivo di MadMax a scuola si può notare la presenza di un cartello elettorale nei pressi dell’ingresso: “Vote Here, Nov. 6“. Si tratta di un chiaro riferimento alle imminenti elezioni presidenziali degli Stati Uniti, che si sono tenute il 6 novembre 1984. Un’ottima notizia per i nostri eroi, visto che la scuola resterà probabilmente chiusa per un paio di giorni!
Hill-Billy: Praticamente tutti i nuovi personaggi introdotti in questo episodio portano in dote almeno un easter egg: Billy, il fratello irascibile di MadMax, non fa certo eccezione, visto che sembra la copia-carbone dell’omonimo personaggio interpretato da Rob Lowe nel film St. Elmo’s Fire (Joel Shumacher, 1985). Pur apprezzando l’omaggio, non siamo certi di voler vedere ancora quei ridicoli capelli… Reese’s Piece: Le caramelle preferite da Will, tradotte in italiano come “arachidi ricoperte di cioccolato”, sono in realtà una nota marca di snack (Reese’s Piece) commercializzata negli USA fin dal 1977, famosa per essere presente anche nel celeberrimo film E.T. l’Extraterrestre (Steven Spielberg, 1982). Considerando che si tratta di caramelle preparate con ingredienti geneticamente modificati (barbabietole da zucchero, mais e fagioli di soia), non possiamo certo stupirci che piacciano così tanto al nuovo Will… Paul Reiser: L’attore che interpreta il Dr. Owen, il dottore che visita Will, è un omaggio vivente ad Alien, il capolavoro del 1980 diretto da Ridley Scott: in quel film l’attore interpretò il ruolo di Carter J. Burke, un infido emissario della Weyland-Yutani Corporation, ovvero “i cattivi” della serie: in una certa misura potremmo dire che si tratta di un ruolo molto simile, considerando che… Per maggiori informazioni sul personaggio di Alien, leggere qui. L’Esorcista: Le sequenze in cui il Dr. Owen sottopone Will a una serie di esami e poi tenta di spiegare l’esito degli stessi a una spaventatissima Joyce presentano numerose analogie con il primo atto del capolavoro di William Friedkin: L’Esorcista (1973). Gli elementi ci sono tutti: l’impossibilità della scienza di fornire le risposte adeguate, le inutili rassicurazioni, la crescente sensazione di tensione e la consapevolezza di un terribile mistero destinato a restare tale… per il momento. Millennium Falcon: Il modellino della nota astronave di Star Wars che avevamo già avuto modo di ammirare nella stanza di Mike durante la prima stagione della serie è tornato! Se c’è una cosa di cui possiamo essere certi è che Mike non lo venderà mai, non soltanto perché sarebbe un affronto per tutti i fan della saga, ma perché è ormai indissolubilmente legato al ricordo che Mike conserva di Undici, essendo stato oggetto di conversazione tra i due: la ragazza lo fece persino volare con i suoi poteri psichici. Questo spiega anche come mai, poco dopo averlo preso in mano, Mike è corso nella tenda tentando per l’ennesima volta di contattarla. Non preoccuparti, Mike, El è talmente vicina che potrebbe persino risponderti, se soltanto avesse un walkie talkie… E’ un vero peccato che tu non lo sappia (ancora)! Bowie o Kenny Roger?: I due nomi che vengono pronunciati nel corso della conversazione tra Will e Jonathan non hanno bisogno di presentazioni; Bowie torna ad essere omaggiato dopo la splendita cover di Heroes (cantata da Peter Gabriel) alla fine dell’episodio 3 della prima stagione; prima volta invece per Kenny Rogers, che iniziò la sua carriera di cantante negli anni ’50: nessuno può stupirsi del fatto che il povero Kenny goda di scarsa considerazione tra i ragazzi del 1984.Mr. Mom: Bob, il nuovo personaggio interpretato da Sean Astin, non sembra proprio un amante dei film horror. Forse è per questo motivo che, tra i vari film portati a casa da Jonathan, finisce per scegliere Mr. Mom, la commedia del 1983 che portò alle stelle la notorietà di Michael Keaton; una cosa è certa, non si tratta di un film particolarmente adatto per un’occasione come quella della notte di Halloween.
Sean Astin: Come molti sanno, l’attore stesso è un omaggio vivente avendo interpretato oltre 30 anni fa uno dei ragazzi protagonisti de I Goonies (Richard Donner, 1985), film che forse più di ogni altro rappresenta la principale fonte di ispirazione del progetto Stranger Things.
Incontri Ravvicinati del Sotto-Sopra: La sequenza che mostra Will guardare oltre la porta della propria casa, attraverso il confine che lo separa dal sotto-sopra, è una certosina e fedelissima riproduzione della iconica scena di un altro capolavoro di Steven Spielberg: Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo (1977): tanto di cappello per la realizzazione! Fuoco e Fiamme: La sequenza del lanciafiamme che ripulisce le viscide propaggini del sotto-sopra nei sotterranei della Weyland-Yut… ahem, del centro di analisi dove Will viene esaminato, è un evidente omaggio all’iconografia di molti film di fantascienza degli anni ’80, tra cui soprattutto Alien e La Cosa.Per il momento è tutto: grazie per averci seguiti in questa rassegna di citazioni! Se ne avete trovata qualcun’altra, rinnoviamo l’invito a segnalarcela nella sezione Commenti così da poterla aggiugnere alla lista!
Colonna Sonora, Brani e Riferimenti musicali
Per una lista completa dei brani utilizzati in questo episodio (e relative scene) consigliamo di dare un’occhiata a questo articolo.
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