3. Lo sviluppo dell’avventura
Gli Otome Games (letteralmente “giochi per ragazze”) sono un particolare tipo di videogame, popolarissimo in Giappone, diretto ad un pubblico femminile.
In essi il giocatore (o meglio: la giocatrice) intraprende un’avventura, prevalentemente a sfondo sentimentale, che si sviluppa tramite una narrazione testuale in prima persona, illustrazioni molto curate ed una serie di scelte da compiere che influenzano l’esito della storia. Quasi sempre l’obiettivo primario del gioco è arrivare ad un happy ending con il ragazzo dei sogni.
Gli Otome sono dunque sostanzialmente delle visual novel che ricordano molto i libri game (o storie a bivi) della nostra infanzia. Si possono trovare diversi titoli, scaricabili gratuitamente, per dispositivi mobili. Tra i tanti, uno dei più noti e apprezzati è Midnight Cinderella, sviluppato dalla casa giapponese Cybird e disponibile su Google Play e Apple Store in lingua inglese (…per adesso abbandonate la speranza di trovare un Otome in lingua italiana. Tuttavia i testi sono piuttosto semplici e, anche con una conoscenza scolastica dell’inglese, è possibile giocare senza problemi).
In questo articolo proveremo a presentarvi Midnight Cinderella e a spiegare i motivi del suo meritato successo internazionale. Proseguite la lettura fino alla fine se avete la curiosità di saperne di più o se state pensando di provarlo.
Midnight Cinderella è ambientato nell’immaginario regno di Wysteria, in un passato fiabesco che assomiglia al 19° secolo europeo. La giocatrice assume il ruolo della protagonista: una maestrina di umili origini che si ritrova di punto in bianco ad essere la “principessa eletta”. Nel regno di Wysteria, infatti, la legge stabilisce che, qualora il sovrano in carica si avvii verso la morte senza aver generato eredi, il nuovo regnante venga selezionato dai burocrati di palazzo tra i più virtuosi sudditi del reame. La sprovveduta protagonista, che verrà (abbastanza inspiegabilmente) scelta tra centinaia di candidati, si troverà improvvisamente costretta ad abbandonare la sua modesta vita precedente e verrà alle prese con la vita di corte, gli intrighi, relazioni diplomatiche e dichiarazioni di guerra. Come se non bastasse sarà costretta a designare al più presto un proprio principe consorte tra uno stuolo di attraenti candidati (dura la vita della principessa, eh?)
La prima decisione importante che la giocatrice dovrà prendere sarà, dunque, quella di scegliere il proprio Suitor, ovvero il proprio corteggiatore, colui che sarà il protagonista maschile di tutta l’avventura e con il quale la giocatrice vivrà una relazione tormentata, romantica e sexy per poi arrivare, auspicabilmente, all’happy ending.
La scelta verrà operata dopo aver letto il prologo in cui i vengono presentati i possibili coprotagonisti, ciascuno vicino ad uno stereotipo di uomo ideale, a seconda dei gusti della giocatrice: il duro, romantico, il toy boy, il rivale, l’audace… tutti da scoprire e tutti destinati, prima o poi, a cedere alle grazie della protagonista. Siete ancora curiose? Allora ve li presento brevemente uno ad uno:
Alyn Crawford è il capitano delle guardie e guardia del corpo reale, altezzoso e un po’ tsundere.
Louis Howard è un nobile dal passato tormentato, il perfetto principe azzurro pronto al sacrificio per la propria amata.
Giles Christophe è il tutore, un uomo adulto serio ed impassibile ma, sotto la scorza da maestrino, tenero e protettivo.
Leo Crawford è un giovane burocrate, all’apparenza frivolo e provocatorio, ma in realtà capace di profondi sentimenti e sagge decisioni.
Nico Meier è il giovane attendente personale della principessa, sempre allegro, affettuoso e propenso alle coccole.
Byron Wagner è il misterioso ed enigmatico sovrano di un regno nemico.
Sid, infine, è l’informatore spavaldo e impietoso, un mercenario senza scrupoli che sembra fedele solo al denaro.
Una volta effettuata la scelta del Suitor, l’avventura vera e propria ha inizio: ciascun corteggiatore ha la sua propria storia (“route”) diversa da quelle degli altri.
Le route di Midnight Cinderella si sviluppano in parti e capitoli. Ogni giorno la giocatrice riceve gratuitamente 5 ticket che le permettono di leggere 5 capitoli della storia, finiti i quali, se vorrà proseguire ancora, dovrà o aspettare il giorno seguente oppure pagare per acquistare ticket extra.
In alcuni punti della storia, la giocatrice, per poter proseguire con successo, dovrà superare una Royal Challenge, ovvero dimostrare di aver raggiunto un minimo richiesto di punti-grazia. La grazia (“grace”) si ottiene macinando “Princess Lessons” (lezioni per diventare principessa) le quali si concretizzano in vere e proprie sfide tra le giocatrici attive, a colpi di bellezza e grazia. Ogni sfida vinta garantisce alla giocatrice punti-grazia, crediti virtuali (“bells”) e dei bonus aggiuntivi.
Ogni avventura con ciascun corteggiatore, ad un certo punto, si biforca in due possibili finali alternativi (“Sugar ending” e “Honey ending”). La scelta tra uno o l’altro finale non è libera ma dipende dalle scelte che la giocatrice ha compiuto fino a quel momento, nel corso dell’avventura. Il finale “Honey” tende a concludere la storia con un classico “e vissero felici e contenti” delle favole; mentre il finale “Sugar” corrisponde ad uno sviluppo più drammatico e travagliato.
Per ciascun Suitor c’è poi un terzo finale (“Secret ending”) abbastanza complicato da ottenere (è un misto di scelte compiute e di punti-grazia accumulati) che ha la particolarità di essere narrato in soggettiva dal Suitor anziché dalla protagonista.
La giocatrice ha un avatar che rappresenta la propria principessa, che inizialmente è abbastanza scialbo e poco attraente, ma che può essere abbellito e arricchito man mano che si conquistano bonus-abbigliamento o make up o acconciature (i cosiddetti “attire”). I pezzi di “attire”, alcuni dei quali sono molto preziosi e rari, si possono vincere superando delle prove, oppure acquistare con i crediti virtuali accumulati nel gioco (“bells”) oppure, ovviamente, si possono pagare con denaro vero e proprio.
Per guadagnare “bells” si possono seguire le “Princess lessons” (fin quando il livello di stamina ce lo consente) oppure si può fare “amicizia” con altre principesse/giocatrici. Salutarle e interagire con ciascuna di loro ogni giorno, frutta infatti qualche soldino virtuale.
Un altro mini-gioco collaterale alla storia principale è il Garden Gatcha che consiste nella pesca di pezzi di puzzle per comporre un’immagine del proprio Suitor e vincere pezzi di “attire” e brevi storie aggiuntive (“side stories”) con protagonista il corteggiatore di turno. Ogni giorno una “pescata” è gratis, le successive si devono pagare.
Considerando che Midnight Cinderella è un gioco che si può scaricare gratuitamente su cellulare o tablet e che (seppur con un po’ di pazienza e fatica in più) è possibile giocarci perfettamente senza spendere un solo euro, non posso che consigliarlo a chi abbia la curiosità di provare un Otome Game.
La grafica 2D è molto carina e i vari Suitor sono ben caratterizzati, tanto che, dopo qualche ora di gioco, ci si comincia ad affezionare praticamente a tutti i personaggi. Le storie non sono ovviamente dei capolavori letterari ma presentano qualche passaggio avvincente e non mancano momenti romantici e sexy. Rispetto alla media degli Otome Game gratuiti, Midnight Cinderella è decisamente un prodotto di grande qualità.
Inoltre si percepisce immediatamente la cura che la società produttrice, la Cybird, mette nel rinnovare e migliorare costantemente il gioco. Per evitare che esso venga presto a noia, più volte al mese, vengono presentate delle mini-campagne collaterali con storie “spin-off” o “what if” che possono essere giocate senza bisogno di “ticket” aggiuntivi e questa semplice trovata si rivela lungimirante nell’ottica di fidelizzare e mantenere attivi gli utenti.
Sperando che questa mini-guida vi sia stata utile, non mi resta che augurarvi buon divertimento e buona avventura!