Cucire un papillon, o cravattino che dir si voglia, è un’impresa decisamente semplice ed economica. Nel contempo il risultato finale vi gratificherà e non avrà nulla da invidiare a prodotti commerciali che potreste acquistare nei negozi.
Con poco impegno potrete personalizzare questo piccolo accessorio in grado di conferire eleganza e personalità all’abbigliamento di un bambino (o, perchè no, anche di un adulto) per un’occasione speciale: una cerimonia, una cena importante, una festa, una recita…
Qualche tempo fa una mia cara amica ha annunciato il suo matrimonio e ha chiesto al mio figlio più piccolo di farle da paggetto. Lui e gli altri paggetti avrebbero dovuto indossare uno stesso dress code e precedere l’ingresso della sposa lanciando petali di fiori. Poichè alcuni dei paggetti erano ancora in età da pannolino, la “divisa” doveva essere necessariamente semplice e comoda e non farli sentire costretti e a disagio. In più il matrimonio sarebbe avvenuto in piena estate e ci aspettavamo temperature bollenti.
Si decise così che il dress-code dei paggetti sarebbe stato: camicetta bianca a maniche corte, pantaloni di cotone color coloniale e un paio di bretelle blu. La sposa ed io, pensavamo però che un completo così essenziale mancasse di qualcosa. Volevamo aggiungere un tocco di formalità al loro look, senza spendere troppo e senza condannare alla scomodità i piccoli.
Ed ecco da dove è nata l’idea di confezionare dei papillon a misura di bambino. La sposa ha scelto la stoffa che meglio si abbinasse allo stile della cerimonia: all’inizio avevamo preso in considerazione un satin tinta unita, più serio, ma poi abbiamo deciso di optare per un più rustico cotone a piccoli fiori liberty che restituisse un’aria più shabby e cottagecore. Peraltro il cotone sarebbe stato decisamente più facile da cucire!
Al momento della cerimonia i paggetti, con i loro piccoli papillon tutti uguali, avevano un aspetto adorabile e molto… professionale.
Ecco perchè ora sono qui a raccontarvi e spiegarvi come ho fatto a cucire una serie di papillon di misure diverse rendendoli comodi e portabili anche per i bambini più piccoli e insofferenti.
Misure:
Per il “fiocco” ho usato:
un cartamodello rettangolare 11,5 cm * 7 cm (per i bambini tra i 3 e i 7 anni)
un cartamodello rettangolare 11 cm * 5,5 cm pattern (per i bebè sotto i 3 anni)
Per la “fascetta girocollo”:
Ho calcolato la misura necessaria in questo modo: ho misurato il girocollo della camicia che ogni bambino avrebbe indossato (nel caso di mio figlio 34 cm) + 7 cm che avrei usato per chiudere il fiocco e agganciarlo alla “fascetta girocollo” + 4 cm di margine per la chiusura della “fascetta” stessa.
Pertanto il mio cartamodello misurava alla fine: altezza 3,5 cm * lunghezza 45 cm.
Realizzazione:
Procediamo con la creazione del fiocco: dopo aver scelto la stoffa che vi piace di più, tagliate un rettangolo sulla base del primo cartamodello creato. (Come dicevo, il mio misurava 11,5 * 7 cm)
Piegatelo a metà, come mostrato nella foto seguente, in modo che il rovescio della stoffa sia visibile. Quindi cucite vicino al bordo solo il lato lungo, lasciando i 2 lati corti aperti. Otterrete un piccolo “tubo”. Non stiratelo!!
Dopo aver cucito il lato lungo, tagliate la stoffa in eccesso vicino ai punti. Lasciate solo il minimo indispensabile perchè la cucitura tenga.
Ora girate la stoffa in modo da portare la cucitura dentro e in modo che il lato “giusto” della stoffa sia visibile all’esterno. Inoltre, dovete ruotare un po’ il vostro “tubo” finchè la cucitura longitudinale si trovi esattamente al centro ed in alto (guardate bene la foto seguente). Ora -e solo ora- dovete stirare la stoffa.
…Ed ecco che avrete ottenuto questo tubo appiattito:
Ora piegate nuovamente la stoffa portando un lato ad allinearsi con l’altro e, con degli spilli, fermate la stoffa vicino ai bordi. Ricordate che la cucitura che abbiamo fatto precedentemente deve essere visibile al centro della stoffa, in orizzontale.
Di nuovo, cucite vicino ai bordi. Non stirate!
Rivoltate nuovamente “il tubo” portando l’interno all’esterno. In questo modo la (prima) cucitura orizzontale scomparirà completamente dalla vista, mentre la (seconda) cucitura verticale dovrà essere da voi portata al centro della stoffa, in alto. (Vedi foto sotto).
Da questo momento in poi, il nostro tubo di stoffa non deve più essere stirato. Vogliamo che resti bello rotondo e non schiacciato. Questo piccolo tubo sarà presto il nostro fiocco.
Adesso è il momento di prendere il secondo pezzo di stoffa, quello tagliato seguendo le misure della fascetta girocollo. Come vi dicevo le mie misure erano: 3,5 cm * 45 cm .
A questo punto, applicate, con il ferro da stiro, una teletta termoadesiva delle stesse dimensioni, sul lato interno della stoffa.
Separate un pezzo della misura di circa 7 cm . Lo useremo più tardi per unire il fiocco alla fascetta girocollo.
Piegate a metà entrambi i pezzi, orizzontalmente, allineando i bordi e fermateli con degli spilli.
Cuciteli entrambi solo sul lato lungo, lasciando le estremità laterali aperte. Otterrete 2 tubicini molto stretti.
Tagliate via gli eccessi di stoffa lungo le cuciture, lasciando solo pochi millimetri necessari affinchè la cucitura si tenga bene. Non stirate ancora.
Fate ruotare i tubicini finchè la cucitura orizzontale non si sposta al centro della stoffa, in alto (vedi foto sotto). Ora è tempo di stirare e rendere le 2 fascette più piatte possibili.
Giratele a “pancia in giù”, di modo da avere sopra il lato liscio e sotto il lato con la cucitura. Hanno già quasi l’aspetto finale di fascette, non trovate?
Riprendete ora il primo lavoro che avete realizzato. Schiacciate con le dita il centro del fiocco. L’ideale è creare 3 piccole onde al centro, come mostrato nella foto sotto.
Utilizzando il pezzo di fascetta più piccolo (quello che misura 7 cm) chiudete insieme il centro del fiocco e la fascetta lunga. Usate spilli o mollettine per fermare il tutto (vedi foto sotto). Questo è l’unico passaggio che richieda un po’ più di manualità perchè si tratta di unire contemporaneamente 3 pezzi senza far perdere al fiocco le sue onde, ma con un po’ di pazienza ed attenzione, il gioco sarà fatto.
Siamo molto vicini alla fine del lavoro e il tutto comincia ad avere l’aspetto di un vero papillon!
Ora bisogna dare qualche punto (necessariamente a mano) all’anellino di stoffa che chiude fermamente fiocco e fascetta. Mi raccomando: cucitelo ben stretto altrimenti il fiocco risulterà floscio e la fascetta rischierà di muoversi.
Ben stretto, ma ovviamente non “troppo” stretto: l’anellino di stoffa centrale deve essere, alla fine, un bell’anellino tondo.
Ora tagliate via l’eccesso di stoffa vicino ai punti di cucitura. State sempre attenti a non rovinare la tenuta della cucitura.
A questo punto potete vedere chiaramente come risulterà il vostro papillon. Vi piace? Però attenzione, manca ancora un passaggio importante…
Chiudete la fascetta sovrapponendo un po’ le 2 estremità e rispettando le misure del girocollo della camicia. Vi consiglio, anzi, di far indossare la camicia alla persona che indosserà questo papillon e di provare il papillon direttamente su di lui, così da capire con esattezza quale sia la circonferenza finale. Una volta terminato il lavoro, la fascetta avrà un po’ di margine per consentire una chiusura più o meno stretta ma più precisi riusciamo ad essere ora, meglio sarà.
E’ tempo ora di applicare il velcro “invisibile” (a mio avviso il velcro è la chiusura migliore per il papillon di un bambino ed è anche la chiusura più semplice da realizzare).
Ritagliate un pezzo piccolo di velcro (deve essere abbastanza da chiudere bene la fascetta, ma deve risultare più invisibile possibile, una volta chiuso).
Cucite il velcro su entrambi i lati della fascetta (io lo faccio a mano). Se necessario, è possibile rifilare poi con le forbici eventuali eccessi di stoffa dalle estremità della fascetta.
E finalmente… eccolo! Il vostro papillon fatto a mano è finito e pronto per essere indossato!
Spero che questo tutorial vi sia piaciuto. Se decidete di creare un papillon seguendo queste istruzioni, sarei felicissima di vedere le foto del vostro lavoro finito. Se vi va o se anche avete dei dubbi, lasciate un commento qui sotto.
Grazie per l’attenzione!